sabato 10 dicembre 2011

Paul Connet e Rossano Ercolini al convegno RIFIUTI ZERO di Modugno

 
Chi ha detto che Modugno è inquinata? 
...Non ieri sera. Ieri sera noi abbiamo respirato aria pulita a Modugno.

L'evento "Rifiuti Zero: da noi quando?", coordinato da Agostino Di Ciaula, medico ISDE Italia, organizzatore e moderatore dell'evento, ha portato tutti in una dimensione in cui relegare alla forma di incubi di cui disfarsi gli inceneritori e l'inquinamento, dove l'alternativa possibile sono le politiche integrate verso i 'Rifiuti 0'. Integrate nel senso più partecipativo che si possa immaginare. 

Paul Connet insiste su questo punto "bisogna coinvolgere tutte le parti del la società: Politici, cittadini, architetti, urbanisti, poeti, filosofi...". Insomma, tutti devono concorrere alla realizzazione di un progetto rivoluzionario di società perchè bisogna cambiare il modello di consumo: una soluzione semplice quanto efficace.

I must delle politiche 'Zero Waste' sono contenuti nei video della serata del nostro canale Youtube e nei 'must' virgolettati che seguono: "La grande sfida è questa ridurre il consumo dei materiali e aumentare, così, la nostra qualità di vita"  "Per pulire l'ambiente abbiamo bisogno di ripulire il sistema politico". E ancora:  "Solo con una buona gestione politica potremo avere un buon movimento verso la sostenibilità, ma non avete una buona leadership in Puglia!". Fino alla spiegazione storica secondo la quale "dalla rivoluzione industriale abbiamo imposto un processo di sviluppo lineare (estrazione materiali>produzione manufatti>consumo dei prodotti>produzione dei rifiuti) su un pianeta che funziona in modo circolare!"

Sogni, secondo alcuni, azioni da scrivere insieme, diciamo noi, da realizzare per raggiungere quella realtà possibile che ben 66 comuni in Italia stanno applicando per produrre zero rifiuti, come ci ha ricordato Rossano Ercolini.

Allora non facciamoci raccontare storie tristi, di fatti immutevoli (o quasi), da politici di tutti i livelli!
Le politiche 'rifiuto 0' sono possibili, sono determinanti per un cambiamento radicale nelle cattive abitudini i tutti, anche di chi pensa di non poter spostare la propria prospettiva. Ricordiamci che "La rivoluzione parte dalle nostre mani, quando differenziate i materiali!" e che "il livello di inquinamento si abbassa in maniera inversamente proporzionale alla partecipazione attiva dei cittadini".


martedì 15 novembre 2011

Seminario VAS - Valutazione Ambientale Stragegica - Regione Puglia

Venerdì 11 novembre 2011 una delegazione del Comitato RIF ha partecipato ad un incontro sulla VAS interno al ciclo di  seminari regionali  - evento FB  - tenuto da Maria Rosa Vittadini chiamato "La valutazione ambientale strategica (Vas): adempimento formale o supporto della pianificazione"

L'incontro ci ha permesso di comprendere la necessità di uno strumento condiviso e partecipato per una reale pianificazione territoriale.
La Valutazione Ambientale Strategica (VAS), infatti, perché possa avere senso e piena funzionalità, dovrebbe essere considerata un processo CIRCOLARE: fissati gli obiettivi, al fine di comprendere in modo aperto l’effettivo raggiungimento degli stessi, inoltre, si dovrebbero sottoporre ciclicamente, in modo dialettico i criteri di monitoraggio e misurazione per questo raggiungimento.
Altro dato importante evinto da questo seminario è il passaggio sulla trasparenza e la partecipazione. In tal senso l'incontro è stato anche un modo per rendersi conto di quanto queste procedure siano snobbate da chi, nel corso dell'ultimo decennio, ha avuto potere legislativo ed esecutivo.

COSA è una VAS, secondo Wikipedia e l'ispra

Tutti i documenti utilizzati nell'interessantissimo seminario sono online
IAUV Venezia e Prof.ssa Vittadini

giovedì 10 novembre 2011

Pensiero green, politica black

La Green Economy diventa di facciata se non si cambiano i paradigmi sociali ed economici che regolano la società, perchè "riconvertire l’industria serve a poco, se non si ferma la crescita che produce emergenze come quella dell’acqua e quella dei rifiuti"

COSA NE PENSATE?

http://www.decrescita.com/news/?p=302

Nuovo decalogo, azioni e obiettivi

NUOVO DECALOGO - OBIETTIVI SU CUI COMBATTERE
1. E’opportuno attivare al più presto una strategia politica indirizzata ai “Rifiuti 0”, sulla quale investire sempre di più, affinché diventi nel tempo una priorità delle amministrazioni comunali. Al fine di agevolare questa politica, si chiede a tutti i Comuni lo sviluppo immediato di azioni finalizzate alla riduzione a monte della produzione dei rifiuti, intervenendo in primo luogo sugli imballaggi, sostenendo il riutilizzo dei beni e il riciclo.

2. La raccolta differenziata deve essere potenziata in tutti i comuni con la raccolta domiciliare “porta a porta” di tutte le frazioni dei rifiuti, che sono una risorsa, con conseguenti sanzioni per i comuni meno virtuosi.


3. L'impianto comunale di selezione e di raccolta, prima lavorazione e stoccaggio dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata, che è stato completato nel 2001 in contrada Martucci, ben prima dell'impianto complesso che produce CDR e che è nelle disponibilità dei gestori di quest'ultimo, deve essere anch'esso attivato al più presto.

4. Le istituzioni si devono attivare per realizzare impianti pubblici di compostaggio della frazione dell’organico.

5. Il Consorzio dei Comuni del bacino ATO Bari 5, che ha acquistato costipatori, compattatori e contenitori per la raccolta della frazione organica, per oltre un milione di euro, deve attivare immediatamente la raccolta della frazione organica (che rappresenta il 50% dei rifiuti prodotti nei nostri comuni) utilizzando un impianto di compostaggio fuori bacino nell’attesa che si realizzi quello proprio o di bacino.

6. La produzione di CDR deve essere residuale e non in contrapposizione alla raccolta differenziata.

7. I proventi del ristoro ambientale devono essere utilizzati per il miglioramento ambientale, la tutela sanitaria dei cittadini (ad esempio, per studi epidemiologici) e la gestione integrata dei rifiuti.

8. La Regione, la Provincia di Bari, l’ARPA Puglia, l’ATO Bari 5, il Comune di Conversano e l’ASL BARI devono eseguire controlli puntuali sulla gestione delle varie fasi del ciclo integrato dei rifiuti e comunicare in modo trasparente ed immediato i risultati.

9. Le prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata alla società Lombardi Ecologia per la gestione di post chiusura del III lotto, che è stato chiuso il 27 marzo 2011, devono essere rispettate rigorosamente.

10. E’opportuno che le amministrazioni comunali e le associazioni culturali non chiedano e non accettino qualsiasi forma di sponsorizzazione da parte di enti e aziende che con la loro attività hanno un impatto negativo sul territorio.

sabato 5 novembre 2011

Pro memore: la raccolta differenziata è un obbligo!

OGGI ricordiamo a tutti che:

la norma in materia ambientale, D.Lgs. n.152/06, stabilisce l'OBBLIGO di effettuare la raccolta differenziata da parte del cittadino (non una facoltà).

DICIAMOLO agli squallidi personaggi politici di Conversano che pensano di poter dissertare sul fatto che i cittadini di Conversano possano non essere 'pronti' per l servizio , cosideto, 'porta a porta'.

INDIGNAMOCI di fronte a chi mette in dubbio la funzionalità della raccolta differenziata porta a porta.

Chi ti chiederà il voto per farti restare indietro e non farti crescere come persona e come cittadino, non merita nemmeno il tuo ascolto.

Inoltre l'art.205 della stessa normativa prevede l’OBBLIGO entro il 31.12.2012 del raggiungimento del 65% di raccolta differenziata.

Chiediamo al Comune di Conversano e a tutte le forze politiche del consiglio comunale di rendere possibile e trasparente l'iter per la gara pubblica di raccolta differenziata porta a porta a Conversano!

Ne va del nostro senso civico e dei nostri diritti/doveri di cittadini.

martedì 16 agosto 2011

campagna di promozione su FB della MANIFESTAZIONE 19 agosto 2011





inizio testo COMUNICATO ON LINE SULLA NOSTRA PAGINA UFFICIALE:

FACCIAMO ANCHE QUESTO PER PROMUOVERE la manifestazione del 19 Agosto anche e sopratutto via FB

questa è una piccola esperienza 2.0 su FB, non vuole avere alcuna pretesa ma può essere utile far vedere che dietro le idee e le proposte ci sono LE PERSONE.
Inoltre è UN MODO immediato per dare info, creare interesse e PER ARRIVARE PRIMA ALLE PERSONE E AI NOSTRI CONTATTI.
E' dimostrato da chi studia le potenzialità delle dinamiche di FB che una delle cose più cliccate e viste su FB sono le foto, e , nello specifico le foto del profilo
quindi

propongo di metterci la faccia personalmente...

Perciò mandatemi/indicatemi una foto (possibilmente simile alla mia) che io possa utilizzare per METTERE anche la tua faccia in questa manifestazione!

Fammi un cenno, un LIKE o un commento a questo post per autorizzarmi ad usare una tua foto che ovviamente sarà utiizzata esclusivamente per questo scopo.

NB_ sarebbe bello se lo facessimo x tutti qui su fb e ce ne stampassimo una copia da attacarsi addosso il giorno della manifetazione.

PASSAPAROLA!
...E ORA SCATENATEVI NELLE RICHIESTE!


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la campagna  "CI METTO LA FACCIA"  HA INIZIO... AVANTI IL PROSSIMO! ;)

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L'ultimo appello alla politica: direttamente sul profilo FB di Nichi Vendola: La politica ci ascolta?
19 Agosto 2011, ore 1620 circa

fonte

MANIFESTAZIONE contro L’OBBLIGO A PRODURRE RIFIUTI

MANIFESTAZIONE contro L’OBBLIGO A PRODURRE RIFIUTI (INDIFFERENZIATI)
Il Comitato Riprendiamoci il Futuro convoca una manifestazione contro l’obbligo per i cittadini di produrre continuamente rifiuti indifferenziati.

DICIAMO
NO ALL’ENNESIMA BEFFA

SÌ ALLA PREVENZIONE e RIDUZIONE DEI RIFIUTI
SÌ ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA

Un anno fa abbiamo manifestato contro il sopralzo della vecchia discarica della Lombardi Ecologia. Oggi come allora chiediamo di attivare la raccolta differenziata, che riduce il costo di gestione dei rifiuti e migliora la qualità della vita.

Il contratto che Nichi Vendola sta per firmare per la gestione ordinaria dell’impianto CDR (combustibile da rifiuti) di Conversano OBBLIGA i 21 comuni dell’ATO BA-5 a consegnare la stessa quantità di rifiuti indifferenziati oggi prodotta per i prossimi 15 anni all’impianto Lombardi Ecologia-COGEAM al costo di 125 euro a tonnellata (più IVA ed Ecotassa).
Tale obbligo è ingiusto perché:
• la tariffa di conferimento è tra le più alte in Italia;

scoraggia la raccolta differenziata:
meno immondizia INDIFFERENZIATA tratterà l’impianto,
più alta sarà la tariffa di conferimento;

• provoca un significativo innalzamento della tassa comunale per lo smaltimento dei rifiuti (TARSU);

• non tiene conto dell’attuale normativa in materia di rifiuti,
ovvero di riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero;
 ci si accanisce sul territorio di contrada Martucci
dove abbiamo anche: altre discariche chiuse (nelle cui vicinanze fuoriesce ancora del biogas), un’impianto per la produzione di CDR, nonché di una discarica di ‘servizio/soccorso’;

• continua a escludere i cittadini nelle scelte che li riguardano;

• continua non premiare i cittadini e i comuni virtuosi
che adottano la raccolta differenziata porta a porta.
 
link alla notizia> eco dalle città


https://picasaweb.google.com/105864199216494678299/Sensibilizzazione#5641534999331693842


mercoledì 3 agosto 2011

COSTRETTI a produrre RIFIUTI (470 t./giorno) per fare il CDR

[comunicato stampa]
Il Commissario Delegato per l’emergenza ambientale nella Regione Puglia, Nichi Vendola, sta per firmare il contratto per la gestione ordinaria dell’impianto complesso che produce Combustibile Derivato da Rifiuti (CDR) in contrada Martucci.

Purtroppo, il contratto conterrà, ancora una volta, la clausola che OBBLIGA i comuni del Bacino Bari 5 a conferire 470 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati per i prossimi 15 anni.

Questa clausola è una iattura, in quanto indica una quantità di rifiuti pari all’attuale produzione giornaliera di rifiuti indifferenziati dei 21 comuni dell’ATO Bari 5 (fermi ancora, purtroppo, sotto il 20% di raccolta differenziata) e mortifica la prevenzione della produzione di rifiuti e il recupero di materia dai rifiuti, principi cardine della legislazione europea e nazionale.

Se gli ATO e/o i Comuni aumentassero la raccolta differenziata i cittadini pagherebbero meno tasse (TARSU) e la qualità dell’am
biente migliorerebbe: recuperare i rifiuti costa meno che bruciarli e, soprattutto, non inquina. Il contratto che si appresta a firmare Vendola contiene garanzie solo per una parte: il gruppo d’imprese Lombardi Ecologia e CO.GE.AM..

Firmando il contratto, Vendola si assume anche la responsabilità delle conseguenze culturali, sociali, ambientali, politiche ed economiche di tale scelta scellerata. E come se non bastasse, non è stato ancora attivato il centro per la raccolta differenziata, realizzato da oltre 10 anni in contrada Martucci, che potrebbe contribuire a rendere più efficace la raccolta differenziata.

Il Comitato RIF esprime il proprio sdegno, poiché nonostante le reiterate e chiare segnalazioni più volte fatte pervenire agli organismi politici e amministrativi della Regione, nulla è stato fatto per evitare di arrivare a questo punto.

mercoledì 13 luglio 2011

Dettagli - 2°conferenza Programmatica di Piano di gestione dei rifiuti

Indovina dove ha una sede la COLACEM ( di cui un cementificio è in Puglia)
...e guarda chi c'è in fondo al 'corridoio VIII' per possibili collaborazioni internazionali della Regione Puglia alla conferenza programmatica di Piano...

tòh, guarda l'Albania...

Sarà anche un caso, ma certi dettagli saltano davvero all'occhio...
E giusto per non farsi mancare nulla, va detto che il gruppo gode di ottima salute economica.


SUNTO della II Conferenza Programmatica di Piano Regionale LINK

Giovanna L.

lunedì 20 giugno 2011

RIFiutare i RIFiuti. RICOMINCIAMO.

Si ricomincia con i rifiuti, purtroppo.
L'importante è NON DESISTERE, Quindi per conoscenza, ma sopratutto per la forte necessità di comprensione delle dinamiche legate ai rifiuti, condividiamo questi contenuti che riteniamo davvero 'illuminanti'.

La fonte è Agostino Di Ciaula, che ringraziamo enormemente per il contributo.
Di seguito il testo molto chiarificatore...
"Le bandierine Marcegaglia sventolano sulla Puglia"
Chi crede che Marcegaglia in Puglia significhi solo inceneritori (Modugno, Manfredonia, Massafra) si sbaglia di grosso.  In altre occasioni ho avuto modo di parlare della famiglia Marcegaglia https://www.facebook.com/note.php?note_id=304108334677 , ma ciò di cui i pugliesi devono essere consapevoli è che il gruppo industriale della presidente di Confindustria rappresenta oggi di fatto una delle potenze economiche regionali di maggior peso e la colonna vertebrale della gestione dei rifiuti nella nostra regione.
Se solo lo volesse, la Marcegaglia potrebbe in qualsiasi momento scatenare una crisi economica o l’inferno dell’emergenza rifiuti nella nostra regione.
Questo significa potenziale ricattabilità di cittadini e amministratori e il timore che di questo i nostri amministratori siano perfettamente consapevoli.
La domanda da farsi è: come è stato possibile che questo avvenisse ?

L’inceneritore di Manfredonia (Borgo Tressanti), come si legge sul sito ufficiale del gruppo,
“è situato in stretta vicinanza con quanto costruito dalla Società Progetto Foggia Provincia, facente capo allo stesso Gruppo Marcegaglia, che produrrà il Combustibile Derivato dai Rifiuti (CDR) che sarà valorizzato energeticamente.”
In altre parole, lo stesso gruppo si occuperà dell’accoglienza dei rifiuti, della produzione di CDR e della loro combustione.
Oltre che dell’inceneritore di Manfredonia il gruppo Marcegaglia è proprietario di quelli di Massafra (operativo) e di Modugno, il cui iter amministrativo è però bloccato dall’avvenuto sequestro del cantiere e da indagini della magistratura, avviate grazie alle iniziative di associazioni e comitati civici.

A Taranto, nella città pugliese con le ferite ambientali e sanitarie più profonde, il gruppo Marcegaglia possiede uno stabilimento per la costruzione di caldaie industriali, di moduli pre-assemblati di caldaie a recupero e di componenti destinati ad impianti chimici e petrolchimici, giusto per rimanere tra i confini degli impianti industriali generatori di benessere e salute.

Ma il grosso del potere economico-gestionale del gruppo Marcegaglia si chiama CO.GE.AM. (Consorzio Stabile Gestioni Ambientali), un consorzio creato apposta per partecipare a bandi di gara nell’ambito del ciclo dei rifiuti soprattutto mediante la costruzione di impianti per la produzione di CDR.
Il Commissario Delegato per l'Emergenza in Puglia nel 2003 ha bandito delle gare per la realizzazione di sistemi impiantistici complessi per il trattamento dei RSU con recupero energetico nel territorio Pugliese. La CO.GE.AM ha vinto in ben sei bacini
- bacino di BA/4 (aggiudicato con D.C. n. 271 del 26.11.2004)
- bacino di LE/2 (aggiudicato con D.C. n. 275 del 26.11.2004)
- bacino di LE/3 (aggiudicato con D.C. n. 276 del 26.11.2004)
- bacino di LE/Pr (aggiudicato con D.C. n. 274 del 26.11.2004
- bacino di FG/Pr (aggiudicato con D.C. n. 273 del 26.11.2004)
- bacino di BA/5 (aggiudicato con D.C. n .37 del 28. 2.2006)
Gli impianti per la produzione di CDR hanno aumentato in misura considerevole il potere contrattuale del gruppo Marcegaglia in Puglia.
Basti vedere, come esempio, quanto riportano le cronache a proposito dell’impianto di Acquarica del Capo (LE), che sembra che generi miasmi insopportabili e che, soprattutto, minacci di chiudere l’accesso a comuni “insolventi”, agitando sul capo degli amministratori pubblici la possibilità di un’emergenza rifiuti in perfetto Napoli style, http://www.ilpaesenuovo.it/index.php/territorio/6710-rifiuti-cogeam-chiude-ai-morosi .
La stessa minaccia ha terrorizzato gli amministratori di Ugento http://www.iltaccoditalia.info/sito/index-a.asp?id=10586.

In Puglia, in questo modo, stiamo passando dalla dittatura delle discariche a quella degli impianti per la produzione di CDR, quasi completamente gestiti da un unico gruppo, il gruppo Marcegaglia.
Nel bacino BA/5 la CO.GE.AM. ha trovato un particolare difensore d’ufficio in Vendola http://www.conversanoweb.com/attualita/1286-vendola-colari-vuole-estorcere-denaro-alla-cogeam-.html ,  che ha firmato (luglio 2006) un contratto con la COGEAM che obbligava i 21 comuni del BA/5 “a conferire tutti i rifiuti (...) al soggetto gestore nelle località e con le modalità ed i tempi e le quantità indicati negli elaborati dell’offerta”.
In sostanza, i comuni sono contrattualmente obbligati, raccolta differenziata o meno, a conferire all’impianto della Marcegaglia 517 tonnellate al giorno di rifiuti.
Ma l’aspetto più inquietante della questione è che in tre delle sei grandi commesse che la CO.GE.AM. si è aggiudicata in Puglia (bacino provincia di Lecce, bacino provincia di Foggia, bacino Ba/4 http://www.cogeam.com/default.asp?id=6&mnu=6&ACT=5&content=13), in qualità di associato alla CO.GE.AM. c’è Carlo Dante Columella, titolare della società Tra.de.co, definito dalla la stampa il "re dei rifiuti della murgia".
Columella opera da oltre 20 anni nel campo dello smaltimento dei rifiuti,  gestisce la discarica di Altamura, ed è stato più volte all’attenzione della magistratura per traffico illecito di rifiuti tossici  http://www.lucaturi.it/2006/03/bari_altamura_t.shtml, per presunti illeciti da parte di amministratori del bacino Ba/4 http://www.notizie-online.it/content/view/26970/1/ , per abusivismo edilizio http://www.altamuralife.it/magazine/notizie/fabbricati-abusivi-condannato-carlo-dante-columella/ . Columella è stato anche coinvolto nell’indagine della procura barese sul senatore Alberto Tedesco http://www.altamuralive.it/news/Cronaca/1364/news.aspx#main=articolo , che secondo le indagini di carabinieri e magistratura avrebbe trovato in Carlo Dante Columella uno dei suoi principali sponsor elettorali http://cosimoforina.blogspot.com/2011/03/politica-mala-affari-raccontare-le.html, facendo calare preoccupanti dubbi sui rapporti tra politica e imprenditoria privata nella nostra Regione.
Come se non bastasse, il gruppo Marcegaglia ha anche messo le mani sul turismo, acquistando il villaggio di Pugnochiuso, sulla costa del promontorio del Gargano.

Alla luce di quanto descritto è legittimo chiedersi se i pugliesi siano governati dalla politica ovvero dal potere economico di chi, avendo ottenuto di fatto una posizione strategica (in continuo consolidamento) in settori vitali per una regione, potrebbe controllarne scelte e destini.
Di fatto, le posizioni monopolistiche rappresentano una minaccia per la corretta gestione della democrazia ed una certificazione di incapacità per chi avrebbe dovuto proteggere i cittadini da questo.

Questo è per noi pugliesi il momento di mettere insieme le forze migliori che abbiamo e di coordinare le attività, ancora una volta per riempire i vuoti della politica tradizionale e per evitare l’approfondirsi delle già pesanti ferite inferte al nostro territorio.
A giudicare dal numero di inchieste giudiziarie in corso e dall’entusiasmo civile dei cittadini del basso tavoliere, delle provincia di Bari e di Taranto, siamo sulla buona strada. Auguri, nell'interesse di tutti i pugliesi."

venerdì 17 giugno 2011

REFERENDUM - CS 1000 grazie per i 4 sì

COMUNICATO STAMPA - 1000 GRAZIE PER I 4 Sì

Il comitato popolare “Riprendiamoci il referendum” ringrazia le/i cittadine/i di Triggianello e Conversano, che hanno contribuito a realizzare uno straordinario successo dei referendum del 12-13 giugno 2011 nel nostro territorio. Abbiamo conseguito un risultato incredibile e indimenticabile.
Questo appuntamento elettorale ha visto la partecipazione del 59% degli elettori aventi diritto con una prevalenza dei SÌ pari al 97% delle preferenze, rispetto al 3% dei NO.
Ha vinto chi ha fatto valere il proprio diritto/dovere al voto, al di là delle posizioni.
I numeri, però, parlano chiaro e affermano inequivocabilmente precise volontà popolari: equa e solidale gestione dei beni comuni, sviluppo energetico sostenibile e rispetto delle regole.
Come cittadini consapevoli abbiamo solo cancellato leggi “contra personam et naturam”, ma molto c’è da fare per difendere e riconquistare i nostri diritti, dobbiamo farlo insieme, subito. Investiamo, allora, su questa meravigliosa e faticosa esperienza di mobilitazione dal basso, continuiamo a tessere relazioni, non stanchiamoci di comunicare, di fare domande, vigiliamo su chi ci rappresenta nelle istituzioni, mettiamo da parte il timore reverenziale nei loro confronti e contestiamoli ogni qual volta antepongono la logica del potere e del profitto ai bisogni delle persone e dell’ambiente. Non temiamo l’impossibilità del cambiamento, ma crediamoci fortemente mettendoci a disposizione.
Ognuno di noi è un bene comune lo abbiamo appena dimostrato, grazie ancora. 

Conversano, 17 GIUGNO 2011

Il manifesto di ringraziamento ai cittadini


lunedì 6 giugno 2011

Comitato RIF promuove Attività referendarie 2011 - Nascita del comitato 'Riprendiamoci il referendum'

In queste settimane siamo molto impegnati sul fronte dell'informazione referendaria.
Molto proficuo il contatto con le persone durante i volantinaggi al mercato settimanale del venerdì (qui a Conversano).


A maggio nelle tre settimane centrali abbiamo stampato e distribuito circa 8000 volantini informativi, quasi tutti sono stati contatti diretti e per questo siamo molto soddisfatti.
Il volantino progettato per la distribuzione






la maglia progettata e stampata per la campagna referendaria
Chi lo volesse abbiamo stampato delle maglie PRO REFERENDUM con un invito al voto sì per tutte le quattro schede previste.

 Vista la notizia di oggi della cassazione fossi in voi festeggierei con un sano contributo al comitato Rif ;)

Ieri 5 giugno abbiamo organizzato anche un pubblico incontro, comunicato anche attraverso dei manifesti appositi.
Il manifesto informativo dell'incontro

Domani sera, invece, abbiamo l'ultima riunione per ottimizzare le ultime fondamentali energie di questa settimana pre referendaria.
Aggiornerò il blog appena possibile, nel frattempo seguteci dalla pagina FB!

BUON REFERENDUM A TUTTI

Giovanna L.


mercoledì 4 maggio 2011

Arrivederci amore ciao le nubi non sono già più in là di 15 anni...

La strada di Vendola per la gestione dei rifiuti è l'incenerimento... ma che che si parli di termoSvalorizzatori di nuova generazione, però... quelli che possono esserci solo nell'eccellenza della civiltà occidentale. D'altro canto un Paese come l'Olanda mica può sbagliare?... E noi che speravamo negli investimenti economici e ideologici su politiche del rifiuto 0 e differenziata spinta.

In tal senso sembra che la Regione Puglia, abbia spalmato circa ottanta miglioni (80.000.000!!) di euro ai Comuni pugliesi che volessero investire sulle politiche della differenziata. Ma chi controlla questo passaggio? E quali progetti sono stati finanziati in questa direzione?
Olandiamo la Puglia dunque,  anche se questo significa valutare i termoSvalorizzatori come una soluzione possibile. Infatti è su quel ' to convert waste into energy' sul sito dell'azienda 'Aeb' all'avanguardia olandase che mi piacerebbe saperne di più...

Ma tanto noi, nel nostro orticello conversanese per i prossimi (almeno) 15 anni dormiamo sonni tranquilli. Lo dice il primo cittadino del centro destra di Conversano, Lovascio, nonchè Presidente dell'ATO Ba/5  
-le cui assemblee pubbliche sono andate deserte per quattro volte di fila in un momento assolutamente fondamentale, a causa del prossimo aumento dei costi di gestione dei rifiuti per i Comuni -.
Secondo il Sindaco Lovascio abbiamo avuto un risultato 'storico' semplicemente perchè
parte-ufficialmente-il-ciclo-di-trattamento-dei-rifiuti (leggete il link), che nient'altro è se non l'avvio completo di un impianto di produzione del CDR (sito in Conversano) che alcuni tecnici comunque definiscono obsoleto, costruito ben 10 anni fa e che sarebbe dovuto entrare in funzione.. ormai non ricordo più quanti anni fa...
Lovascio dice che la vittoria dell'avvio degli impianti (cdr) è epocale... Non sa, forse, che, COMUNQUE vada la nostra differenziata, per CONTRATTO l'azienda che la gestirà DOVRA' ricevere le sue CARE 500 tonnellate al giorno di rifiuti?
--Per onestà intellettuale va detto che questo non è responsabilità diretta di Lovascio perchè questo è stato scritto nel bando/gara regionale; una 'porcata' se pensiamo che poi ci si riempie la bocca con l'ecosostenibile-- 
Ma nelle varie sedi di 'contrattazione' di questi ultmi mesi per l'avvio degli stessi impianti NON è mai stato evidenziato questo fatto, da nessuno, Lovascio avrebbe potuto in quanto Sindaco del Comune che 'ospiterà' l'impianto per sempre...! E non si tiene conto del prossimo futuro, quando ci beccheremo 500 t. di rifiuti indifferenziati al giorno per altri 15 anni (da aggiungere ai 30 delle vecchie discariche, n.d.r.)...
L'impianto di produzione di CDR a Conversano
-attualmente gestito dalla PROGETTO AMBIENTE BACINO BARI CINQUE S.R.L., per altri 45 giorni, ovvero fino all'assegnazione della gara come da ordinanza regionale 100 -
prende i rifiuti RSU prodotti dal nostro bacino di 21 comuni e
certo, li biostabilizza...
certo, li seleziona e sminuzza...
certo, li trasforma e non butta più il 'tal quale' nel III lotto - chiuso il mese scorso, ma che stanno trivellando a menadito per captare altro biogas per... si dice altri 30 anni...-
blablablabla...blablablabla...Ma siamo altrettanto CERTI del fatto che gli stessi rifiuti (trasformati qui in CDR) andranno rivenduti e bruciati da un inceneritore ad un prezzo allucinante ( si parla di 125 euro a tonnellata) che I COMUNI (leggi cittadini) DOVRANNO per legge comunque pagare nonostante le auspicabili prossime alte percentuali di differenziata...

....tutta questo meravigliosa prospettiva per:
1-  incenerire CDR in altri territori (attualmente l'inceneritore di Massafra) dove i cittadini ringreranno a vita.
2- riempire altri buchi belli e pronti su una parte del territorio più vicina a noi (contrada Martucci) che secondo alcuni tecnici, è una delle più fertili e produttive della zona.
QUESTA E' LA VERITA' DI CUI NESSUNO PARLA E CHE TUTTI DOLOSAMENTE OMETTONO.
Ma cosa abbiamo fatto per meritare un destino così immutabile?

Tornando un attimo al Comunicato Stampa del Sindaco Lovascio si evince come l'avvio di un impianto del genere diventi motivo di autocelebrazione politica.
A noi, invece, sembra essere un'opera d'arte di mistificazione del reale: si dice che siamo avanti nella gestione del ciclo dei rifiuti, forti del fatto che altre ATO in Puglia sono messe peggio di noi...(n.d.r.) 
La logica dei piccoli passi trasformata in illogica del male minore hic et nunc.
Bella capacità di politica lungimirante!

Ah, a proposito di lungimiranza: ecco a voi i prossimi buchi da riempire qui nella fantastica terra di Conversano - terra d'Arte e storia (da dimenticare...):













Oppure se questi BUCHI non vi hanno abbastanza soddisfatti potete sempre optare sulla visione della discarica 'chiusa' a Marzo e che aveva subito deroghe e sopralzi a non finire...



















Non siete soddisfatti? Bhe, che dire?

Venite con noi a fare un salto di persona:
un panorama mozzafiato (biogas) vi attende.

giovedì 17 marzo 2011

e la fine delle BALLE?

Il 20 chiude la discarica? Ah no.. il 27. Avvio dell'impianto CDR? Provvisorio per 30 giorni. Poi si vedrà...

Ieri Sera c'è stato l'incontro tra Regione Puglia, l'Ato BA/5, i Comuni di Mola e Conversano e le aziende coinvolte nella gestione di contrada Martucci.
Si è discusso della contrattazione della tariffa provvisoria per la biostabilizzazione dei rifiuti che arriveranno dal 20 (compreso) e dell'avvio dell'impianto di produzione CDR.

Tutto questo avverrà per 30 giorni. O comunque non prima che venga assegnata la gara d'appalto per la gestione degli impianti. Di seguito il video e le dichiarazioni dell'Ass.re Regionale all'ambiente dott. Nicastro

Per diritto di cronaca va detto che non ci è stata permessa l'entrata a quest'incontro, nemmeno come semplici uditori. Il motivo lo ignoriamo. Ma va bene così, anche perchè siamo rimasti ad aspettare giù, in via Lattanzio a Bari fino
alla fine della contrattazione.


 


Precedentemente era uscito l'Ass.re all'Ambiente di Mola, Palazzo al quale abbiamo chiesto le prime impressioni.


Giovanna Lanzilotta

lunedì 21 febbraio 2011

Comunicato tra i comitati RIF, CLD e l'Ass. Nicastro


Comunicato stampa congiunto dei Comitati “Chiudiamo la discarica Martucci”, “Riprendiamoci il futuro” e dell’Assessore all’Ambiente Nicastro.

Nella tarda mattinata di oggi, 21 febbraio, su espressa richiesta dei comitati, l’Assessore Nicastro ha incontrato le delegazioni dei rappresentati dei comitati.
I comitati hanno richiesto il rispetto degli impegni assunti in ordine alla chiusura della discarica Martucci prevista per il 28 febbraio, e nelle more dell’avvio dell’impianto complesso a regime, e il conferimento dei rifiuti dell’ATO BA5 fuori ambito.

L’Assessore illustra le attività sviluppate dalla Regione Puglia nell’ultimo periodo. La gara europea indetta per la gestione dell’impianto complesso di Conversano, già realizzato, prevede la data ultima per la presentazione delle offerte il 14 marzo p.v.. E’ auspicabile che in questi venti giorni previsti dal provvedimento assunto dal Presidente della Provincia di Bari non vi sia l’avvio provvisorio dell’intero impianto stesso.

Su questo argomento i comitati hanno eccepito la necessità di mettere in stretta correlazione l’avvio dell’impianto con la chiusura della discarica Martucci in quanto non appare certa la sua chiusura definitiva.

L’Assessore ribadisce su questo argomento che la gara è in itinere e la chiusura e l’avvio transitorio dell’intero impianto sono compatibili con i tempi necessari per giungere alla sottoscrizione del contratto con il nuovo aggiudicatario della stessa gara.
Sia l’Assessore che i Comitati convengono che la svolta è nella corretta conclusione della gara per dare un nuovo impulso alla corretta gestione dei rifiuti nei comuni dell’ATO BA5.
Tutti quanti convengono che è necessario anche grazie alle iniziative della associazioni ambientaliste una grande campagna che impegni i Comuni e l’ATO ad attivare una moderna e corretta gestione della raccolta differenziata  che raggiunga l’obiettivo di residuale conferimento di rifiuti in discarica.
L’assessore inoltre si impegna, a gara definita, a rincontrare i Comitati e tutti i soggetti istituzionali coinvolti per un approfondimento e la concertazione di tutte le altre problematiche connesse alla corretta gestione dei rifiuti.

La scoperta della ruota. Ma la ruota gira?

In questo audio dal minuto 6 circa, si può notare un'aspetto del significato della parola controllo.

Fabrizio Clementi, vicepresidente dell'osservatorio nazionale sui rifiuti 2008 inizia il suo intervento ad un convegno di chiusura lavori nel modo che segue.

'...Non posso nascondere che nel nostro Paese...che è un Paese dinamico e fatto di paradossi nel momento in cui abbiamo avviato la nostra attività ispirandola proprio al principio della collaborazione, trasparenza e del controllo dell'alta amministrazione; che significa sostanzialmente capacità di produrre provvedimenti amministrativi che possano favorire modelli gestionali che arricchiscano l'attuale panorama organizzativo del nostro Paese; abbiamo trovato difficoltà nel trovare l'interlocuzione collaborativa ed organizzativa in sede politico-istituzionale... Il paradosso vuole che l'organizzazione Statale che non è adeguata.... diciamo forte per affrontare in maniera strutturata la situazione dei rifiuti se non in un ottica di emergenza necessita di una unità specializzata sui rifiuti, questa unità viene individuata nella fisionomia della riforma legislativa in una unità che dovrebbe prendere il posto dell'ONR... Questo dibattito è un dibattito che non ha il segnale della trasparenza e della conoscenza. Noi con questo convegno vogliamo portare a pubblico dominio un doppio approccio. L'approccio istituzionale e pubblico che rende noti i dati e apre la discussione con tutti gli attori, l'altro approccio di tipo corporativo e lobbistico che invece dietro le quinte opera il cambiamento senza nessuna motivazione e sopratutto senza nessuna interlocuzione...  in queste ore ci troveremo al 4° tentativo di produrre un documento soppressivo che è stato dichiarato inammissibile al Senato... però questo è sicuramente un elemento di turbativa di un modo di lavorare nel nostro Paese che sicuramente per noi è di tipo trasparente. ...sarebbe molto ipocrita nascondere questa difficoltà strutturale, noi abbiamo comunque proceduto in un'attività fatta da audizioni, monitoraggio e di questa pubblicazione del rapporto del 2008 e di delineazione del programma del 2009; fatta anche di tutte le istanze pubbliche e private che vengono rivolte all'osservatorio per poter implementare l'organizzazione attuale della gestione del ciclo dei rifiuti in Italia. Non nascondo che una certa difficoltà, per noi assolutamente incomprensibile... per noi era assolutamente normale avviare procedure da istanze seguendo una logica di correttezza amministrativa... facendo questo tu tocchi esperienze, prassi ed esigenze consolidate nel tempo, non c'è niente di strano: è normale che sia così. Poco normale è che chi sta nelle istituzione pubblica, che è un arte, rimanga più condizionata dall'approccio lobbistico settoriale che non a quello della comunicazione e della trasparenza...'
e termina ancora 'ringraziando gli amici che ci hanno aiutato... e non ringraziando le persone che, invece, di lavorare per gli interessi pubblici hanno lavorato dietro le quinte  per impedire che ci sia un dibattito trasparente...'

Una letio magistralis sulla democrazia in un Paese che si dice civile.
Sarà anche lui comunista o più semplicemente c'è una parte del mondo civile che ha cambiato i suoi codici linguistici e comunicativi e li ha resi trasparenti e diretti.

note_Era il 2009 e l' ONR, ovvero Osservatorio Nazionale dei Rifiuti era l'unità  'ha compiti di valutazione su tutti i temi riguardanti il ciclo dei rifiuti, ed in particolare ha il mandato istituzionale di raccogliere ed esaminare i dati riguardanti la gestione dei rifiuti, gli imballaggi e i rifiuti di imballaggi, nonché di elaborare criteri e specifici obiettivi di azione riguardanti la prevenzione e la gestione dei rifiuti. Inoltre ha compiti di vigilanza e controllo sulla gestione dei rifiuti, gli imballaggi e i rifiuti di imballaggi.'

domenica 20 febbraio 2011

COMUNICATO STAMPA congiunto dei comitati “Riprendiamoci il Futuro” Conversano e “Chiudiamo la discarica Martucci” (Mola)

I comitati “Chiudiamo la discarica Martucci” e “Riprendiamoci il Futuro”, a seguito della disdetta pervenuta in data odierna dell’incontro programmato con la Regione Puglia del 21/2/2011 con l’Assessore regionale alla qualità dell’ambiente Lorenzo Nicastro già definito il 28/12/2010

CHIEDONO CHE

1.    la Regione Puglia mantenga fede all’ennesimo impegno di chiusura della discarica di contrada “Martucci” in Conversano, già fissato per la fine di febbraio con l’ordinanza n. 95/CD del 24/12/2010, unitamente all’avvio dell’impianto complesso di trattamento dei rifiuti con produzione “residuale” di CDR; ciò anche in considerazione solo pochi mesi fa tre pozzi spia della discarica sono risultati inquinati da batteri fecali;

2.    tutti i soggetti interessati, in particolare ATO BA/5 e Comuni che ne fanno parte, contrariamente a quanto avvenuto sino ad ora e più volte annunciato, attuino interventi idonei ad aumentare in tempi rapidi la raccolta differenziata (ora ferma mediamente al 15%), avviando obbligatoriamente la raccolta della frazione organica dei rifiuti domestici (che da sola costituisce circa il 50% dei rifiuti); in tal senso si chiede all’ATO di comunicare quanto prima i dati ufficiali e certificati sull’andamento della raccolta differenziata, la cui mancanza ha portato la Regione ad applicare un’ecotassa indifferenziata a tutti i Comuni dell’ATO, non tenendo conto dell’effettivo risultato della raccolta differenziata nei vari paesi;

3.    la Provincia di Bari effettui in modo continuo e puntuale i controlli sulla gestione e l’impatto ambientale della discarica della Lombardi Ecologia, dandone periodica evidenza alla cittadinanza, ed attivi il comitato per il monitoraggio (formato dai rappresentanti di tutti gli enti locali e dalle associazioni dei cittadini), che la Provincia avrebbe dovuto coordinare e che fu deliberato dalla Regione Puglia con la determinazione n. 611 del 29 dicembre 2009 del dirigente del Servizio Ecologia;

4.    che siano esplicitate le ragioni per le quali il suddetto incontro del 21/2/2011 è stato disdetto e la data nella quale l’incontro si svolgerà.

DICHIARANO CHE

a.    valuteranno tutte le iniziative che si riterranno opportune, incluse azioni di protesta, nel caso in cui gli impegni presi dalla Regione sulla chiusura della discarica non fossero rispettati;
b.    continueranno le proprie iniziative di sensibilizzazione, impulso e controllo sul territorio e offrono sempre la piena disponibilità a condividere, esaminare e definire i molteplici aspetti connessi alle problematiche su indicate; tali argomenti sono già stati affrontati negli incontri avuti con la Regione, con la Provincia, con le Amministrazioni Comunali di Mola e Conversano e con l’ATO.


Mola, Conversano, 20 febbraio 2011.

Comitato “Chiudiamo la discarica Martucci”,
Comitato “Riprendiamoci il Futuro”